martedì 1 gennaio 2013

L'oroscopo del lettore


Smettete pure di spulciare gli oroscopi che in questi giorni germogliano come funghi da ogni dove, non è lì che troverete la chiave per comprendere veramente chi siete e se Saturno sarà clemente con il vostro ascendente. Le coordinate del vostro destino si possono leggere più semplicemente andando a scorrere il dito sui dorsi dei libri che nel corso del tempo avete infilato sullo scaffale di casa. «Non siamo solo il prodotto di una famiglia, di un paese e di una comunità. Siamo anche il risultato delle nostre letture, il prodotto della nostra bibliografia oltre che della biografia». Così ha scritto Norman Manea in un recente articolo intitolato Another Geneaology e da bravi lettori esigenti non possiamo che cogliere una profonda verità nell’assunto. D’altro canto i consueti punti di riferimento, in quest’epoca di globalizzazione e melting pot, stanno uno dopo l’altro saltando, e famiglia, paese, bandiera, classe, non sono più luoghi definiti, chiusi, rassicuranti. Il che probabilmente è un bene, ma ciò non toglie che riuscire a convivere serenamente con tale realtà è conquista non scontata.
In apertura del suo articolo, Manea richiama la distinzione che Gertrude Stein fa tra identità e entità. L’identità ci collega ad un gruppo fondato su genere, etnia, lingua, razza, religione; l’entità è «quel che ‘rimane’ quando ci ritroviamo soli in una stanza vuota», ossia nella condizione tipica della lettura. A fronte di giornate guidate dall’istantaneo e dalla rapidità, il libro continua ad imporre delle pause e a staccarci dalla frenesia, cosicché il suo insegnamento mantiene un’efficacia specifica, non ancora sconfitta dall’invadenza degli altri media. Può scendere in profondità nel nostro essere e influenzare la nostra crescita tanto quanto il corredo genetico che abbiamo naturalmente ereditato. I libri del nostro passato – includendo nell’insieme non solo i testi ideologici o didattici, ma anche i romanzi, la poesia, le raccolte di fiabe – ci possono dire quale sarà il nostro futuro.
Se l’identità, come insieme di coordinate per muoverci nel mondo, viene man mano sgretolata assieme al dissolvimento dei tradizionali gruppi sociali, l’entità corre in soccorso a suggerirci nuovi legami, inaspettati e salvifici. Sono i legami con gli scrittori che nel corso degli anni hanno saputo parlarci, e rimangono saldi perché non necessitano del mondo, «tutti gli autentici scrittori sono in esilio perpetuo da questo mondo» dice Manea. Insomma non angosciatevi, c’è sempre una via di fuga possibile quando l’oroscopo non promette quanto desidereremmo, e ora sapete a chi chiedere consiglio.

(Foto di Jozef Polc)

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